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PADANIA. IL MONDO DEI BRACCIANTI DALL'OTTOCENTO ALLA FUGA DALLE CAMPAGNE
di CRAINZ GUIDO
Stato Editoriale
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- Titolo: PADANIA. IL MONDO DEI BRACCIANTI DALL'OTTOCENTO ALLA FUGA DALLE CAMPAGNE
- Sottotitolo: IL MONDO DEI BRACCIANTI DALL'OTTOCENTO ALLA FUGA DALLE CAMPAGNE
- Autore: CRAINZ GUIDO
- Illustratore: 0
- Editore: DONZELLI
- Collana: VIRGOLETTE
- Anno: 2007
- ISBN: 9788860361431
- Pagine: 284
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 330 SCIENZE SOCIALI
Classificazione CEE
- HBTB STORIA CULTURALE E SOCIALE
- KCZ STORIA ECONOMICA
- JFSF COMUNITA RURALI
- 1DSTN ITALIA SETTENTRIONALE
- 3JH DAL 1800 AL 1900
- 3JJPG DAL 1945 AL 1960
Tra le pianure piemontesi e lombarde, riccamente irrigate, e le terre basse distese attorno al Delta del Po, gigantesche trasformazioni territoriali e sociali costruiscono fra Otto e Novecento, nelle pieghe della democrazia zoppa dell'Italia liberale, lo scenario di una storia che non ha paragoni nel contesto europeo. Prende forma il complesso "mondo dei braccianti": combattivi protagonisti popolano le campagne padane, innervate da una rete associativa sempre più fitta. Antichi orizzonti mentali e nuove culture, etiche e solidarietà si intrecciano con le speranze, l'azione e i miti di un movimento socialista che ha qui, prima e più che nei centri industriali e urbani, la sua forza e il suo "laboratorio". La vicenda della Valle del Po e dei suoi braccianti attraversa momenti essenziali della storia generale del paese, spesso confondendosi con essa: le grandi opere di bonifica che contribuirono alla nascita stessa del bracciantato, l'irruzione cruenta dello squadrismo agrario e del regime fascista, fino alla "guerra civile" del 1943-45; la costante conflittualità sociale che ne permea la vita, dai moti de "La boje!" fino agli eccidi di quel "triangolo della morte", il cui senso, suggerisce l'autore, forse risiede nell'onda lunga di radicatissimi odi sociali e politici. Di questo mondo che, accerchiato, è scomparso in modo rapido quanto tumultuoso, Guido Crainz ricostruisce i tratti cruciali, riportando alla memoria i valori e i dolori condivisi dall'universo rurale padano.